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Tell No Lies - TELL NO LIES

Fonterossa Records, 2017

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Un quintetto che riesce a coniugare cantabilità, immediatezza, energia e libertà espressiva
BATTITI - RaiRadio3 (30 novembre 2017)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Musica che, per tener fede al nome del gruppo, non «mente» né si ripiega su se stessa con inutili manierismi; piuttosto, attinge con freschezza di intuizioni alla fonte delle avanguardie afroamericane storiche. Il repertorio del quintetto bolognese consta di composizioni originali firmate da Guazzaloca e basate su solidi impianti modali che non di rado prevedono improvvise deviazioni e incursioni in territori informali. Tale approccio contraddistingue particolarmente brani molto aperti come Bemodai e Agosto, ma pervade anche pezzi dalla struttura più facilmente identificabile quali Kronstadt (coniugato in due versioni) e Skulls Dance.

Gli equilibri interni sono assicurati dalla solidità dell’interazione tra Bernard e Grillini; sono alimentati dal pianismo avventuroso di Guazzaloca, che ha assorbito la lezione di Tristano, Bley e Taylor; sono consolidati dalla dialettica (conflittuale ma prolifica) tra un tenore dalle tinte sheppiane e un sopranino che infrange gli schemi, deliberatamente ed efficacemente, penetrando come una lama affilata nel tessuto delle esecuzioni e squarciandolo con un fraseggio e delle timbriche che evocano tanto Anthony Braxton quanto (soprattutto) Roscoe Mitchell. TellNoLies testimonia ulteriormente i vitali fermenti presenti in seno alla scena italiana.

MUSICA JAZZ – Enzo Boddi (26 novembre 2019)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Registrata a fine marzo del 2016 a Bologna, nel teatro San Leonardo (sede del celebre festival Angelica), questa ultima uscita dell'etichetta Fonterossa vede in scena un quintetto che è classico solo nella formazione (peraltro "inquinata" dalla presenza costante del sopranino come secondo fiato) e che, impegnata su composizioni di Nicola Guazzaloca, dà vita a una musica inquieta e vibrante, in bilico tra radicalità improvvisativa (che alcuni dei musicisti frequentano assiduamente) ed echi di New Thing. A quest'ultima richiamano il modo in cui il contrabbasso di Luca Bernard e la potente batteria di Andrea Grillini sostengono le architetture, ma anche alcuni dei coltraneani assoli del tenore di Gabriele Di Giulio (si ascolti per esempio quello in avvio di "Bemodai"); all'improvvisazione radicale rimandano invece sia il pianoforte di Guazzaloca, spesso astratto e/o dissonante, sia il sopranino di Edoardo Marraffa, che caratterizza il panorama sonoro con laceranti assoli spesso in respirazione continua (si ascoltino esemplarmente quelli in "Reflexa" e all'inizio di "Skulls' Dance"). La compresenza di queste ispirazioni di fondo favorisce la realizzazione di una musica dotata tanto di appeal immediato, quanto di imprevedibilità e complessità: le composizioni, infatti, includono una traccia narrativa, ora dall'incedere potente (come in "Anamnesi"), ora invece dall'andamento ironicamente danzante che ricorda l'Art Ensemble Of Chicago (come in "Bemodai"); vi si aprono però spazi nei quali le voci interagiscono in modo estremamente libero, talvolta quasi cacofonico come nell'universo complesso di Roscoe Mitchell (per esempio nella parte centrale di "Agosto"), garantendo accanto alla fruibilità anche l'intrusione dell'inatteso. Importante, in entrambe le situazioni, il contrasto tra i due sax, che si evidenzia sia nei timbri, sia —meno ovviamente —nelle forme espressive, evidente in particolare in "Kronstadt." Lavoro consigliatissimo, che abbiamo avuto modo di apprezzare anche dal vivo in occasione del Fonterossa Day#4.

ALL ABOUT JAZZ - Neri Pollastri (30 Luglio 2018)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Provate a sentire con attenzione quali sono le soluzioni adottate: di fronte ad un progetto che vuole stare in qualche modo nel jazz, si fa fatica a trovare assoli o condensazioni sonore che siano perfettamente riferibili ai motori idiomatici così come sono stati conosciuti. L'idea è di costruire validi aggiornamenti: sia nel tema che nello sviluppo c'è la volontà di creare sensazione; in Anamnesi c'è una bellissima e ben precisa melodia che riporta a Shorter, ad un modalismo di transizione e al modo con cui McCoy Tyner trattava le pause delle sue eruzioni, c'è uno scopo di gruppo calibratissimo.

PERCORSI MUSICALI - Ettore Garzia (ottobre 2018)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Il meglio del 2017 secondo Libero Farne 
TELL NO LIES tra i migliori dischi del 2017 segnalati da Libero Farnè
ALL ABOUT JAZZ - Libero Farnè (gennaio 2018)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Un disco che conferma le grandi potenzialità di questi musicisti impegnati da tempo nel contemporary-jazz, in cui si trovano riferimenti al free, bellissime prestazioni hard bop di grande vitalità e grande energia. Una musica esplosiva che riesce a comunicare tutte le tensioni del contemporaneo, ottimi professionisti che confermano le loro qualità.”

ANIMA JAZZ n. 785 – Bruno Pollacci​ (ottobre 2017)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Un bel quintetto formato da strumentisti che gravitano intorno alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich per un disco registrato e mixato da Andrea Caprara presso il Teatro San Leonardo di Bologna dove si svolge lo storico festival di Angelica e pubblicato sul marchio Fonterossa Records gestito dalla contrabbassista Silvia Bolognesi. Come dire, una cosa fra amici … ma tremendamente seria. Non dire bugie, titolo significativo, racconta di un jazz brillante che raccoglie tradizioni che vanno dalla Chicago dell’AACM alle orchestrazioni di Ellington passando per certo espressionismo noir del Miles Davis di mezzo. I motivi di maggior interesse, naturalmente oltre alle strutture dell’insieme, stanno nei contrasti timbrici e di fraseggio dei due sax (il sopranino di Marraffa e il tenore del Di Giulio), da una parte, e nei limpidi passaggi nei quali i suddetti sax lasciano il trio Guazzaloca – Bernard – Grillini (pianoforte, contrabbasso e batteria) libero di sviluppare il suo gioco.
Un doppio consiglio al lettore è quello di indagare fra i titoli dei brani e nel catalogo della piccola Fonterossa, alla ricerca di qualche verità storica nascosta e di alcuni piccoli gioielli sommersi. Entrambe le cose possono rivelarsi molto utili all’allargamento delle vostre conoscenze e delle vostre coscienze. 

SANDS-ZINE - Mario Biserni (gennaio 2018)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Lo attraversa un free di ottima fattura, non senza inflessioni vagamente bandistiche che ricordano un maestro come Albert Ayler. 
L'ISOLA DELLA MUSICA - Alberto Bazzurro (dicembre 2017)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Un pieno di energia espressiva corroborata da un sound possente e travolgente. Tell No Lies è la nuova creatura discografica firmata Tell No Lies Quintet, intraprendente formazione costituita da Edoardo Marraffa (sax sopranino), Gabriele Di Giulio (sax tenore), Nicola Guazzaloca (pianoforte), Luca Bernard (contrabbasso) e Andrea Grillini (batteria). La tracklist è formata da sette brani originali figli dell’ispirata vena compositiva di Guazzaloca. Il climax di Anamnesi è estremamente ammaliante. L’eloquio sviscerato da Di Giulio è suadente, sinuoso, debordante di intriganti e repentine impennate cromatiche. Il pianista dà vita a un’elocuzione vertiginosa, pregna di maliardi preziosismi armonici, locupletata da un tocco accentuatamente percussivo e supportata dal costrutto ritmico assai stimolante e puntuale cesellato dalla coppia Bernard-Grillini. Reflexa è una composizione che colpisce di primo acchito.  Qui Marraffa si esprime architettando un discorso improvvisativo torrenziale, altamente adrenalinico, colmo di sheets of sound e decisamente orientato verso il free. L’impatto all’ascolto di Skulls Dance è molto forte. Qui il quintetto instaura un dialogo ipnotico, concitato, all’insegna della massima libertà creativa e comunicativa. Palesemente indirizzato verso il contemporary jazz, Tell No Lies è un album in cui pullula una raffinata ricerca, sotto tutti i punti di vista. Un disco che, scientemente, prende le distanze da pedissequi cliché normalmente associati alle deplorevoli dinamiche commerciali.

S&M - Stefano Dentice (aprile 2018)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Non mente il jazz del quintetto formato da Edoardo Marraffa (sax sopranino), Gabriele Di Giulio (sax tenore), Nicola Guazzaloca (pianoforte), Luca Bernard (contrabbasso) e Andrea Grillini (batteria). Restituendo in note energiche ed espressive diverse anime della tradizione jazz (dall’hardbop al free e molto altro), sempre mostrando grinta e passione per una ricerca musicale che non lasci il tempo che trova, i brani del quintetto, composti, così come la grafica del CD, da Nicola Guazzaloca, offrono un robusto mix di improvvisazioni e temi particolarmente incisivi. Ne ricordo, in ordine sparso, qualcuno tra quelli che più mi hanno colpito: le due versioni della robusta Kronstadt, la sinuosa Anamnesi, l’‘hardboppiana’ (ma il tenore evade dagli schemi percorrendo vie coltraniane) Bemodai…. Sono però davvero tutte da ascoltare le sette tracce dell’album, non da ultimo anche per la qualità eccellente dei musicisti. Il meglio della creatività del nuovo jazz italiano, in un disco registrato al Centro di Ricerca Musicale - Teatro San Leonardo di Bologna nel marzo 2016.
KATHODIC - A. G. Bertinetto (maggio 2018)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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Tell No Lies ! Ne racontez pas d’histoire ! Je suis sensé limiter mon champ d’investigation journalistique à la musique improvisée libre. Mais le jazz à la sauce Bolognaise a le parfum de la réelle authenticité. Les précités, Edoardo Marraffa, ici au sax sopranino, Gabriele Di Giulio au sax ténor, le pianiste Nicolà Guazzaloca, compositeur des six excellents morceaux interprétés ici, le contrebassiste Luca Bernard et le batteur Andrea Grillini font partie de la communauté d’improvisateurs de Bologne, un des plus soudées, accueillantes et engagées de la péninsule organisées autour de lieux – laboratoires tels que la Scuola Popolare Ivan Illich (tout un programme !) ou le Centro di Ricerca Musicale Teatro San Leonardo où cet opus enthousiasmant a été enregistré les 30 et 31mars 2016. On pense bien sûr à l’intense jazz modal Blue Note risqué du milieu des années soixante mâtiné de free parfaitement intégré à l’esprit des compositions et à Don Pullen avec Mingus. L’une d’elles, Kronstadt (tiens tiens !) est interprétée deux fois et l’alternate take clôture ce bel album incendiaire. Edoardo Marraffa et Nicolà Guazzaloca joue régulièrement en duo et Edoardo est un phénomène original du sax ténor avec une sonorité franchement aylérienne sans que ce soit une caricature ou une pâle copie. Un client sérieux ! Ici il laisse son camarade Gabriele Di Giulio développer des improvisations dans le droit fil des compositions (son plus proche de Trane et Joe H.) et détonne littéralement au sax sopranino, instrument très difficile qu’il s’est vraiment décarcassé  à maîtriser. J’apprécie donc, surtout quand il glisse entre les notes en faisant chanter le timbre. Par rapport au jazz moderne contemporain de conservatoire ou aca de jazz professoral des filières institutionnelles, il y a un emportement, une physicalité, une émotion entière, une polyrythmie au bord de l’explosion qui ravit l’auditeur, même blasé. Bref, c’est du vécu. Avant de se lancer dans l’improvisation totale avec Marraffa, Trevor-Briscoe, Szilard Mezei et Marcello Magliocchi, Nicolà Guazzaloca avait travaillé dans le jazz professionnel italien et on sait que plusieurs pianistes italiens sont vraiment au niveau des « grands » : Pieranunzi, Bollani, D’Andrea, Bonafede etc… C’est aussi le cas de Nicolà Guazzaloca dont l’intransigeance musicale et le sens profond du partage et de l’amitié électrisent les troupes. Une  belle réussite goûteuse, risquée, vivante.
ORYNX - Jean Michel Van Schouwburg (20 marzo 2018)

(Tell No Lies - TELL NO LIES - Fonterossa Records)

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