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Tell No Lies - ANASYRMA

Aut Records / Fonterossa Records, 2020

Una musica piena di fuoco, piena di energia, che a tratti ricorda il jazz sudafricano, un’unità molto forte nella continuità sonora dei brani.

BATTITI Rai Radio 3 - Antonia Tessitore (9 ottobre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Naslednji bend, ki je k nam prispel iz Italije – kvintet Tell No Lies –, se je dokazal kot imeniten predstavnik modernega jazza, ki se istočasno napaja v jazzovski tradiciji in pri sodobnih pristopih. Glasbeniki kvinteta so navdušili z dobro balansirano medigro, ki je melodične in všečne skupinsko odigrane teme prebadala s prodornimi solističnimi izleti in medsebojnim podajanjem motivov.

PRIMORSKI VAL Radio v živo - Mario Batelić (18 luglio 2021)

(Tell No Lies @ Jazz Cerkno Festival SL - Anasyrma)

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Distinctive contemporary Jazz with a tinge of unselfconscious funk, the Bologna-based Tell No Lies band is a vehicle for the compositions of pianist Nicola Guazzaloca. While the sounds are not as exploratory as Guazzaloca’s collaborations with the likes of Gianni Mimmo, they’re more comprehensive. Not only does he take advantage of the sound tinctures from the other quintet members – sopranino/tenor saxophonist Edoardo Marraffa, tenor saxophonist Filippo Orefice, bassist Luca Bernard and drummer Andrea Grillini – but baritone saxist Christian Ferlaino adds his stentorian tones to one track; cellist Francesco Guerri boosts string strops on another; while trombonist Federico Pierantoni plunger work is upfront on two more.

Pierantoni’s blowsy slurps dominate on “Anteo”, using capillary power to cement the rhythmic groove introduced by drum struts and cymbal smashes as bright sopranino trills and tenor saxophone split tones attain near-cacophony. At the turnaround the contrapuntal horn work eases into a chromatic line as the swinging final sequence becomes a showcase for Guazzaloca’s dynamic patterning. A similar situation arises on “Moondays”, with Ferlaino’s bottom-feeding slurs prominent alongside quicksilver piano stabs as the other saxophones chase each other in cat-and-mouse fashion. As the finger-snapping theme evolves over a drum backbeat, the horns harmonies ensure that the chipper final section jumps as much as the introduction.

Throughout the disc animated tunes move at a crisp pace with echoes of foot-tapping Soul Jazz enhancing the material. Besides that, on “Scintilla”, a change-of-pace track, with both Pierantoni and Guerri present, the writing still projects lighter and quieter harmonies without pushing aside the lurching vibrations from nasal sopranino squeaks and irregularly emphasized tenor saxophone textures.

Capably projecting moderate as well as intense movement in his compositions, Guazzaloca puts his own stamp on Jazz. With these musicians varied talents very much in evidence, Anasyrma is a disc that can be appreciated by many.

JAZZWORD - Ken Waxman (3 maggio 2021)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Musicisti improvvisatori che amano spingersi oltre, toccare l’estremo se necessario e in ogni caso esprimersi fino in fondo. Potremmo chiamare questa attitudine una esperienza di verità se togliamo ogni valore morale alla parola ed è forse in questo senso che hanno deciso di chiamarsi Tell No Lies i componenti del gruppo guidato da Nicola Guazzaloca.

BATTITI Rai Radio 3 - Antonia Tessitore (10 gennaio 2021)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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La verità attraverso la libertà. Il jazzista non può mentire. E invece sì. Capita, e non così raramente come sembra. Perchè essere sé stessi costa rischi e fatica. Programmaticamente, a partire dal nome, il quintetto bolognese, Tell No Lies, persegue un jazz fedele all'imperativo della verità attraverso la libertà. Il secondo disco della formazione guidata dal pianista Nicola Guazzaloca, “Anasyrma” (Aut/Fonterossa Records), che firma tutte le composizioni, centra l'obiettivo. Con il leader le due ance di Edoardo Marraffa a tenore e sopranino (nessuno lo suona in Italia come lui) e Filippo Orefice (giovane nuovo ingresso e subito a suo agio, appuntatevi il nome perchè ne sentirete parlare), il contrabbasso di Luca Bernard e la batteria di Andrea Grillini. Pervaso dall'ebbrezza dei tempi dispari il disco trasuda corporeità. Non è solo per l'esplicito invito alla danza rivolto all'ascoltatore guardando all'Africa ma anche l'approccio strumentale che conferisce fisicità al suono di tutti i musicisti. Partendo da buone memorie free l'approdo del gruppo è a una semplicità tematica in grado di permettere la massima libertà dei musicisti sgravandoli il più possibile da vincoli. Il risultato è una musica immediata e godibile ma al tempo stesso robusta, di spessore, profonda.

ALIAS/IL MANIFESTO - Flavio Massarutto (24 ottobre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Questo terzo lavoro dei Tell No Lies è risultato uno dei migliori dischi del 2020 nel referendum Top Jazz della critica italiana e i motivi del consenso sono evidenti. Il quintetto bolognese presenta sette nuovi brani di Nicola Guazzaloca che si sviluppano in piena coerenza con l'identità espressiva della formazione, qui ampliata con tre ospiti.

La musica ripropone l'appassionante formula di temi melodicamente avvincenti e ritmicamente incalzanti, caratterizzati da forte impatto timbrico, incisive iterazioni ritmiche e quadri con roventi assoli o liberi confronti improvvisati. Stilisticamente parlando si collocano tra l'hard-bop avanzato del quintetto di Charles Mingus con Don Pullen e George Adams e il free storico con i suoi sviluppi chicagoani.

Dopo il sempre pregevole disco registrato dal vivo al Torrione Jazz Club, il gruppo torna a incidere in studio senza perdere un grammo della potenza espressiva e del groove. Il sound vibrante dei due sassofoni (Edoardo Marraffa e Filippo Orefice) che espongono nitidi temi all'unisono su marcati tappeti ritmici è entusiasmante e costituisce un tratto distintivo della formazione.

La tracklist inizia con il lungo "Moondays" che si sviluppa a partire da una breve frase iterata del piano e poi sviluppata dai sassofoni in un crescente climax che sfocia nell'acceso assolo free di Christian Ferlaino al baritono. A questi seguono altri interventi di pianoforte e sax tenore su dinamiche di più ampio respiro e la ripetizione finale del tema base. "Magenta," "Zadina," "Leili" e "Anteo" seguono più o meno lo stesso schema (anche se quest'ultimo ha una seducente base ritmica latina) mentre altri mostrano differenti e suggestivi percorsi. "Scintilla" è un lento e austero inno esposto dall'inizio alla fine dai saxophones all'unisono, a cui s'affianca un tumultuoso quadro free nella parte centrale. Ancora lento e d'impronta folk è il cantabile "Mokusha," dove spicca il lungo intervento free di Edoardo Marraffa al sopranino, in dialogo con Filippo Orefice al sax tenore e gli altri partner.

ALL ABOUT JAZZ - Angelo Leonardi (26 marzo 2021)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Edoardo Marraffa (tenore, sopranino) e Nicola Guazzaloca (piano) sono i nomi a garanzia di un'incisione dal passo svelto e coinvolgente. Con loro Filippo Orefice (tenore), Luca Bernard (contrabbasso), Andrea Grillini (batteria) e alcuni ospiti (Francesco Guerri, Christian Ferlaino, Federico Pierantoni) ad allargare le possibilità. Guazzaloca è anche autore dei brani, limpide e concrete cellule tematiche da sviluppare a seconda delle intuizioni di ciascuno. La Great Black Music è ancora e sempre lì dietro l'angolo, a guardare interessata e anche un po' stupita per come Tell No Lies riesca a mantenere intatta la forza delle origini senza risultare fuori tempo massimo. Moondays, Scintilla e Zadina sono forse le tracce in cui il gioco di decostruzione e successiva ricostruzione del materiale di partenza riesce meglio.

BLOW UP - Piercarlo Poggio (dicembre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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SELEZIONE DISCHI JAZZ/IMPRO PER "INTERNAZIONALE" - Anasyrma dei Tell No Lies presente nella selezione di dicembre 2020 (tre dischi selezionati).

INTERNAZIONALE - Antonia Tessitore (n. 1387 dicembre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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20 MIGLIORI DISCHI JAZZ 2020 per il GIORNALE DELLA MUSICA - Niente bugie, niente mezze verità. Da programmatica dichiarazione d'intenti contenuta nel nome della band, il quintetto Tell No Lies del pianista bolognese Nicola Guazzaloca mette in fila il disco numero tre, il secondo in studio, dando una forma ancora più tagliente e definitiva alla sua idea di jazz-verità. La verità di una musica che è sangue, respiro, eccitazione, piedi che battono nella polvere, assoli roventi a rimbalzo tra i tasti, le corde, le pelli e le ance (fenomenale l'abbinata Filippo Orefice-Edoardo Marraffa). C'è il Sud Africa di Chris McGregor e Dudu Pukwana, ci sono Mal Waldron e Archie Shepp ad alimentare il fuoco sacro dell'ispirazione, ma soprattutto c'è un'attitudine “black & blues” che invita a danzare con giubilo attorno al grande albero degli antenati."

IL GIORNALE DELLA MUSICA - Enrico Bettinello/Luca Canini (14 dicembre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Dall’inizio alla fine il gruppo è preso da un groove intenso che trasmette all’ascoltatore. Questo accade sia nei momenti fortemente ritmici dei riff orchestrati, in cui domina la solidità spedita dei fiati sorretta dall’ottimo impianto ritmico, sia nei momenti di libertà ed estroversione. E anche i suoni sono molto efficaci. Ma prende e contagia con vero rapimento l’ascoltatore anche nelle note ripetute come un mantra di Scintilla. vero e proprio inno: un’epopea in cui il canto orgoglioso e consapevole degli strumenti è sfidato dall’incedere di stridii, rumori, presenze materiche che cercano progressivamente di riassorbire l’atmosfera espressiva incantevole e solenne delle note: senza riuscirci. L’effetto è un altro, un bruciare carico di energia in cui la batteria porta al parossismo il carattere sublime del brano. Ma tutti i sette brani funzionano alla grande, hanno un grande impatto affettivo, animati come sono da una costante pulsazione articolata con grande creatività e intelligenza. Moondays, Magenta, Lelli, Zadina, quelli forse più incalzanti, i miei preferiti. Ma non sono da meno Mokusha e Anteo, in cui hanno ampio spazio le situazioni di libertà, essendo tuttavia ugualmente molto ben articolati, con parti obbligate che emergono dal caos riprendendo il feeling pulsionale che caratterizza la narrazione generale dell’album: un grande album.
Dimenticavo: Edoardo Marraffa ai sax sopranino e tenore, Filippo Orfice suona il sax tenore, Luca Bernard suona il contrabbasso, Andrea Grillini è impegnato alla batteria e Nicola Guazzaloca suona il piano, ha scritto le composizioni e ha anche prodotto il disco. Avendolo conosciuto di persona qualche anno fa a Berlino, lo saluto e gli faccio i complimenti.

KATHODIC Alessandro Bertinetto, 24 gennaio 2021

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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MUSICA JAZZ - "TOP JAZZ 2020" - Anasyrma 5° classificato tra i 10 migliori dischi italiani del 2020

MUSICA JAZZ gennaio 2021

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Una delle migliori uscite discografiche italiane dell’anno: è l’album dei Tell No Lies (album della settimana su Controradio – Round Midnight)

CONTRORADIO Enrico Romero, 16 dicembre 2020

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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DAILY BANDCAMP - THE BEST JAZZ ALBUMS OF 2020 - John Coltrane flung the tune “My Favorite Things” in all different directions—far and wide and out to the horizon—but he always came back to that familiar melody. A well-crafted melody opens up universes of possibility for a jazz improviser. No matter how unstructured or unexpected a course the musician takes, there’s a comfort that comes when the player remains tethered to the logic of a simple, sublime melody. This release from the quintet Tell No Lies is perhaps the best example of that philosophy. This album is thrilling—it’s full of life, and the ensemble ranges out as far as they can go. And every song remains tethered to the melody. No matter how crazy things get, the listener always has that open door to welcome them back home.

DAILY BANDCAMP - Dave Summer (11 dicembre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Catering a seven track menu over the course of a playtime of roughly 56 minutes the five piece project is in with a swinging approach from the very first bars of the opening piece "Moondays", a well complex piece fusing a certain smoke-induced Cool Jazz-informed late night approach with extended improvisational sequences and therefore laying a foundation for what's to follow subsequently like the more uplifting and dancefloor friendly "Magenta" working its way towards a massive FreeJazz climax, the slightly spiritual "Leili" which seems to ooze positivity and joy from each and every one of its seemingly AfroBeat / AfroJazz influenced notes as well as the beautifully melodic exercise that is "Anteo" which is kinda implementing a cool AF 80s upper class cocktail party vibe without even touching on being Easy for a fraction of a second just to name a few. Check.

NITESTYLEZ - Baze Djunkiii (17 agosto 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Quintet jazz atypique à la lisière du free, animé par des grooves affirmés et des thèmes tournoyants inspirés par les musiques africaines kwela, balkaniques etc… On songe au Brotherhood of Breath de Chris Mc Gregor ou au Moiré Music de Trevor Watts. Deux souffleurs enragés ET disciplinés, Edoardo Marraffa et Filippo Orefice aux sax ténor, Maraffa doublant au sopranino. Le pianiste virtuose Nicola Guazzaloca est le compositeur des morceaux et le responsable – âme du groupe. Un solide tandem rythmique : le batteur Andrea Grillini et le bassiste Luca Bernard. Trois invités pour un morceau chacun renforce l’édifice : le sax baryton Christian Ferlaino, le violoncelliste Francesco Guerri et le tromboniste Federico Pierantoni. Un groupe profondément soudé qui n’hésite pas à larguer les amarres quand le besoin se fait sentir et nous sert des grooves pulsés et super bien balancés. À l’intersection des dérapages et des thèmes antiphonés, se créent des imbrications imprévisibles, formes nouvelles qui enrichissent le déroulement des sept compositions et en transforme la perspective. Deux d’entre elles figuraient déjà dans leur album Live at The Torrione Jazz Club qui lui comprenait aussi des morceaux de leur premier album, Tell No Lies, « Ne racontez pas de mensonges ». Bien sûr leur musique est profondément authentique, sincère : elle va droit au but sans tentative de recycler tel ou tel truc (cliché – bienséance – mode – hommage – ficelle – clin d’œil). Edoardo Marraffa cultive les glissandi et les speaking in tongues d’obédience aylérienne au sax ténor et Filippo Orefice n’est pas en reste. Le pianiste est à suivre à la trace ! Cette équipe est née et a grandi dans la scène « bolognaise » , un des plus vivaces de la péninsule italienne. À Bologne les concerts de free-jazz, de musique improvisée et expérimentale pullulent, au point que le Teatro San Leonardo de la fameuse organisation Angelica a parfois du mal à remplir sa salle pour des concerts hors programme à cause des multiples opportunités de gigs qui se présentent aux musiciens et au public. C’est dans ce terreau fertile que Guazzaloca a recruté ses acolytes (et amis) afin de pouvoir travailler sa musique en profondeur et comme en famille, créant ainsi une solidarité à toute épreuve. Lui et Marraffa font d'ailleurs équipe depuis fort longtemps, tournant et enregistrant en duo (Les Ravageurs - Klopotek records / Gluck Auf - Setola di Maiale). Il faut écouter attentivement le jeu puissant de Guazzaloca dans les ensembles, ses solos audacieux et ses débrayages au quart de tour. Le batteur et le bassiste ont créé une entité rythmique qui incarne et vivifie les formes et les pulsations spécifiques des compositions syncrétiques du pianiste dont se font l’écho le travail d’ensemble chaloupé des cuivres. Un air de famille avec les groupes de Carlos Actis Dato. Du jazz engagé par un quintet magique dont l’identité est immédiatement reconnaissable.

ORYNX - Jean-Michel Van Schouwburg (22 settembre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Anasyrma is free and untamed, racing out past the borders of jazz, yet also tapped into the tradition of the music. The saxophone duo of Edoardo Marraffa and Filippo Orefice generate a huge sound while maintaining a melodic fluidity capable of graceful changes of direction. Double bassist Luca Bernard and drummer Andrea Grillini are riveting, at times creating a driving rhythmic force with the potential to bring listeners up and out of their seats. Pianist Nicola Guazzaloca is like a solitary wanderer between those factions, achieving a state of unity with whichever element is the object of focus. Additional guests of woodwinds crank up the harmonic textures, and when cellist Francesco Guerri guests on “Scintilla,” the music is as captivating as music can get.

THE BEST JAZZ ON BANDCAMP - Dave Summer (15 ottobre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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«Anasyrma è una parola greca e ha un significato meraviglioso: indica il gesto di sollevare la gonna e mostrare le parti intime; esiste in tantissime culture ed ha il potere di scacciare il demonio, la grandine, il male, i nemici e altra roba. Secondo me il nostro è un Anasyrma musicale, mostriamo aspetti della musica che altri nascondono e chiamano vergogne». Così Nicola Guazzaloca, pianista e leader dei Tell No Lies, quintetto di stanza a Bologna al secondo disco in studio, su Aut records. «Non so se scacceremo il demonio ma se è vero o verosimile che il blues deriva dall’espressione to have the blue devils allora ci siamo, o quantomeno scacceremo la grandine». Musica dunque come rituale apotropaico per raggiungere una condizione dell’essere più vicina alla natura che alla società, convocando a nozze pagane divinità selvatiche. Sette composizioni travolgenti: le fasi lunari dispari della splendida ed obliqua Moondays mettono subito in chiaro cosa ci aspetta: un tema a presa rapida, ammiccante ma privo di qualsiasi retorica, un groove che non lascia scampo (Luca Bernard al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria), gli arrangiamenti di fiati di Edoardo Marraffa (sopranino e tenore) e Filippo Orefice (soprano) per poi esplodere in un caos sorvegliato e potente, secondo la lezione dello storico catalogo BYG/Actuel. La melodia vagamente est europea di Scintilla, reiterata ad libitum, mentre intorno si scatena la tempesta, come un circo felliniano preso d’assalto da truppe ubriache di vandali improvvisatori, l’omaggio all’anarchico Zamboni di Anteo. Nemmeno un minuto suona di troppo, tutto gira alla grande: la scrittura di Guazzaloca è ispirata: «Quando scrivo, i brani nascono da soli, ed è come se attengessi ad un tesoro nascosto che non so bene dove sia, e meno male!»: ecco allora a chiudere Mokusha, che in gaelico significa «il mio tesoro».

IL MANIFESTO - Nazim Comunale (1 ottobre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Una coppia di agguerriti sassofonisti, Edoardo Marraffa e Filippo Orefice, guida a sua volta il quintetto Tell No Lies (completato da piano trio, più ospiti) artefice del nostro dodicesimo album in scaletta, Anasyrma (Aut), ad aprire una sestina di cd uno più bello dell’altro. Questo si evolve attorno a una corporeità mai ridondante, e invece viva, calda, pulsante.

L'ISOLA DELLA MUSICA ITALIANA - Alberto Bazzurro (ottobre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Tell No Lies è la raffigurazione della società perfetta e ci racconta di un jazz brillante che raccoglie tradizioni che vanno dalla Chicago dell’AACM alle orchestrazioni di Ellington passando per certo espressionismo noir del Miles Davis di mezzo. Un bel quintetto formato da strumentisti che gravitano intorno alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, la cui musica è una new thing compatta e trascinante, che ruota attorno al pernio rappresentato dalla tastiera di Guazzaloca, definibile autentico mattatore se non fosse che gli altri ricoprono i loro ruoli con altrettanta vivacità. Stupisce come il collettivo non annulli mai i bisogni espressivi dei singoli e come le velleità di questi ultimi non si manifestino mai a detrimento dell’interesse collettivo.
I motivi di maggior interesse, naturalmente oltre alle strutture dell’insieme, stanno nei contrasti timbrici e di fraseggio dei due sax, da una parte, e nei limpidi passaggi nei quali i suddetti sax lasciano il trio Guazzaloca – Bernard – Grillini (pianoforte, contrabbasso e batteria) libero di sviluppare il suo gioco.

SANDS-ZINE - Mario Biserni (28 ottobre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Anasyrma è il secondo disco in studio per il quintetto Tell No Lies su etichetta Aut Records. Ancora una volta, con sette tracce tutte a firma di Nicola Guazzaloca, questa compagine ci sorprende e fruga nell’avant-jazz degli anni ’60 per riscoprire sapori e sonorità dimenticate. Paradossalmente i timbri riescono ad essere magnificamente contemporanei. La musica è satura di ispirazione, di sonorità blues di ritmi africani. L’album in studio ha la medesima energia, la stessa foga delle performance dal vivo. Non è chiaro come siano riusciti a costruire un congegno musicale con un sound cosi sorprendente e sconcertante per la precisione e le grandi idee coinvolte.

PERCORSI MUSICALI - Nicola Barin (30 ottobre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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La cosa più interessante di quest'anno, il gruppo è Tell No Lies, il disco è intitolato Anasyrma.

SALT PEANUTS/RADIO CITTA' FUJIKO - Alfredo Pasquali (10 novembre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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In Italia, il travolgente Anasyrma (Aut Records) dei Tell No Lies, una vera e propria macchina da guerra capitanata dal pianista Nicola Guazzaloca: «Anasyrma è una parola greca e ha un significato meraviglioso: indica il gesto di sollevare la gonna e mostrare le parti intime; esiste in tantissime culture ed ha il potere di scacciare il demonio, la grandine, il male, i nemici e altra roba. Secondo me il nostro è un Anasyrma musicale, mostriamo aspetti della musica che altri nascondono e chiamano vergogne». Groove che non lasciano scampo (Luca Bernard al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria), gli arrangiamenti di fiati di Edoardo Marraffa (sopranino e tenore) e Filippo Orefice (soprano) e complotti armonico/ritmici pronti ad esplodere in un caos sorvegliato e potente, secondo la lezione dello storico catalogo BYG/Actuel. Grandi.

SENTIREASCOLTARE - Nazim Comunale (27 dicembre 2020)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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Non è facile scrivere di certi lavori musicali, come questo Anasyrma dei Tell No Lies, gruppo composto da Nicola Guazzaloca al piano, anche autore dei brani, Edoardo Marraffa ai sax sopranino e tenore, Filippo Orefice al sax tenore, Luca Bernard al contrabbasso, Andrea Grillini alle percussioni, con l’aiuto esterno di Christian Ferlaino al sax baritono, Francesco Guerri al violoncello e Federico Pierantoni al trombone. Quando non è facile scriverne, significa che è facile ascoltarli e anche introiettarli e questo perché la musica ha preso il sopravvento su teorie, concezioni, spiegazioni che qualche volta rendono tutto più macchinoso, soprattutto se chi scrive si compiace di ciò che scrive (e capita un po’ a tutti di dire bugie). Allora lasciamoli suonare e penseremo alla fine cosa dire o cosa scrivere…

L’album edito da Aut Records si apre con la ritmata Moondays che lascia ampi spazi alla digressione dei sax che poi portano al deragliamento melodico, sostituito da una magnifica frammentazione della scrittura musicale nella parte conclusiva del brano. Segue Magenta che, oltre ad essere il nome di una cittadina nei pressi di Milano, potrebbe voler alludere anche al colore che, ricordiamolo, non fa parte dello spettro ottico e che, se vogliamo continuare con l’ardito parallelo, non esiste in natura, così come sembrano non esistere in natura, suoni e accordi che strutturano il brano, molto articolato e portato avanti sulle corde del bel piano di Nicola Guazzaloca. Di grande impatto anche l’attacco sommesso e discreto di Scintilla, con i fiati  sussurranti, una ballad, sinuosa e delicata, ma che ben presto, si svela essere dinamite con la parte centrale del brano costituita da pura ed energetica vitalità che si smorza poi, per farsi quasi consunta nel finale. E poi ancora una libera ricerca con Leili e Anteo, quest’ultimo con un bell’assolo di Andrea Grillini alla batteria, dialogante con piano e sax di grandissima efficacia e con sempre in bella evidenza il trombone di Federico Pierantoni. Chiudono la nervosa Zadina e la sanguigna Mokusha. Giungendo quindi al termine dell’ascolto e dovendo decidere cosa scrivere di loro e dell’album, direi che più che delle mie parole, dovreste fidarvi della loro musica. Gran bel disco (e non è una bugia).

OFF TOPIC MAGAZINE- Mario Grella (5 gennaio 2021)

(Tell No Lies - ANASYRMA - Aut Records/Fonterossa Records)

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